Caivano si "Illumina"
Caivano si "Illumina". Dopo cinque mesi rinasce il centro sportivo da oggi intitolato a Pino Daniele.
Un caleidoscopio di colori e luci che illuminano Caivano. Un bagliore che restituisce vitalità anche al verde del parco poco distante. Proprio quello più noto alle cronache. Cinque mesi per la gestazione di un miracolo: la ristrutturazione dell’oramai ex Centro Delphinia che da oggi si chiamerà "Pino Daniele". Perché Caivano come Napoli è “mille culure”. E non più “na' carta sporca e nisciuno se ne importa”.
Già perché il progetto “Illumina” di Sport e Salute che c’è dietro la ristrutturazione del centro sportivo ha un significato molto più profondo: ripensare gli spazi urbani inutilizzati o degradati e trasformarli in spazi capaci di offrire opportunità di crescita per i quartieri e le comunità. Perché lo spazio è un educatore sociale. Insegna il rispetto, la condivisione, favorisce gli incontri e combatte l’esclusione sociale. Cinque mesi per ristrutturare 5 ettari lasciati totalmente all’abbandono. Cinque mesi nei quali hanno lavorato 400 persone, praticamente tutte di origine campana. Il risultato finale è un centro sportivo non per ma dei cittadini. Più di 44 discipline sportive differenti praticabili, 20 campi sportivi oltre a 4 progetti di arte partecipata con oltre 100 ragazzi perché Sport e Cultura sono le due direttrici su cui ci si è mossi. Sport popolare e accessibile all’aperto come strumento di diffusione di sani stili di vita e cura del benessere fisico, psicologico e personale dell’individuo. Cultura, arte e creatività come elementi fondanti delle comunità e del territorio. L’idea è quella di fornire un’identità precisa nella quale il playground, lo skatepark, lo street soccer, il parkour saranno accessibili a tutti. Un contenitore creativo e valoriale capace di attirare ed interagire con la Gen Z e con tutti gli appassionati. Avviare un dialogo continuativo con il target usando lo sport come mezzo per generare senso di comunità, aggregazione ed inclusività. Trasformare lo spazio in una scatola magica di eventi e tempo libero dove giovani e cultura urbana possano incontrarsi e vivere differenti attività.
A tagliare il nastro ed a dare il via alla festa per un nuovo spazio ritrovato è stato il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni. "Confesso che la mia emozione stamattina è un p' ai limiti della commozione - ha detto la Premier -. Questa è una di quelle giornate nelle quali l'affanno, i problemi, i sacrifici che fai, l'ansia che a volte ti prende, tutto assume improvvisamente un senso in questa particolare missione che noi svolgiamo. Benché la sfida di Caivano sia stata una delle principali scommesse mie e del Governo - ha aggiunto Meloni - forse non ero preparata all'emozione provata stamattina dopo pochi mesi dalla prima volta che eravamo venuti qui e dall'impatto della differenza di quello che ci siamo trovati di fronte. Non solo per l'impatto visivo ma per il messaggio che quell'impatto racconta. Grazie a tutti coloro che hanno contributo a questa rinascita".
Un "grazie" particolare il Presidente del Consiglio dei Ministri lo ha rivolto a Sport e Salute. "Permettetemi di dire grazie a Sport e Salute, a Marco Mezzaroma e a Diego Nepi Molineris, perchè una cosa è mantenere un impegno, altra cosa è lavorare con passione e partecipazione".